La ruota dell’anno

Con il nome ruota dell’anno si intende un’antichissima forma di calendario che segna i cicli della natura, i più importanti sono gli equinozi ed i solstizi, ma ce ne sono molti altri che segnano l’alternarsi delle stagioni.
Si tratta di giorni di potere nei quali sono presenti energie cosmiche particolari che possono essere convogliate per portare benefici alla nostra vita.

Celebrare questi momenti ci permette di riconnetterci ai cicli naturali di vita, dai quali con i moderni ritmi ci siamo invece molto distaccati.

Il capodanno celtico si festeggia il 1 novembre, il 31 ottobre si chiude il ciclo di vita nella natura. È tempo di chiudere cicli, ringraziare e lasciare andare il passato, rimanere vuoti, tutto sta riposando, si entra nella notte dell’anno la cui alba si avrà con il solstizio d’inverno, quando, dopo il giorno più corto, la luce inizierà di nuovo a crescere.
Questo il tempo di esprimere i propri desideri, il momento più magico dell’anno, nel quale mettere energia sui nuovi progetti.

Il primo febbraio troviamo la festa della luce, iniziamo ad uscire dal buio inverno, tempo di fare pulizie, fare chiarezza in vista della primavera.

L’equinozio di primavera segna il tempo di risorgere, uscire del tutto dal letargo invernale, è tempo di rinascere, di concretizzare i progetti, le idee messe in cantiere a dicembre

Il primo maggio è la festa della fertilità il periodo più abbondante, tutto è in fiore i frutti maturano, tempo di esprimere pensieri di abbondanza, tempo anche di festeggiare l’unione tra maschile e femminile che hanno generato tale abbondanza.

Il solstizio d’estate a giugno segna il massimo splendore della luce, si raccoglie ciò che si era seminato.

Il primo agosto è tempo di onorare tutto ciò che è stato ricevuto, è la festa del grano, nutrimento di vita.

L’equinozio d’autunno a settembre ci annuncia che il ciclo va verso la conclusione, è il tramonto dell’anno, tempo di mettere via le scorte, fare il punto della situazione meditare sull’equilibrio.

Questi passaggi vengono celebrati di solito all’aperto con meditazioni, rituali per concludere con brindisi e cibo condiviso.